Immagine ornamentale.
Logo sponsor Compagnia Pietro Chiesa


Shihan Okazaki ha partecipato, su invito del Shihan Masaru Miura, allo stage estivo svoltosi a Pesaro il 09-11 luglio 2010 e organizzato dalla nostra federazione.
(vedi le foto)
In quell'occasione, oltre che a narrarci numerosi aneddoti della sua lunga carriera, ci ha illustrato tre forme da lui create. Kata che hanno la particolarità di permettere in pochissimo spazio di permettere un allenamento completo. Qui potete trovarne uno descrizione.

Shihan Okazaki e Kanazawa dimostrazione di un attacco da seduti su una sedia



Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Il sito contiene immagini di Proprietà, freewere o delle quali non è stato possibile rintracciare il proprietario. In caso di involontaria violazione del copyright avvertite il webmaster e l'immagine sarà subito rimossa.

Alla porta di chi ride,
fortuna giunge.

Antico proverbio giapponese.


Link

Ultimi aggiornamenti

La mappa del sito

Pagina realizzata con:

Logo software HTml kit Lite
Logo sponsor Compagnia Pietro Chiesa

Funakoshi
Logo palestra



I libri del Maestro


Copertina Libro1Teruyuki Okazaki and Milorad V. Stricevic. (1984). "The Textbook of Modern Karate", Kodansha Amer Inc
Copertina Libro2Teruyuki Okazaki. (2006). "Perfection of Character: Guiding Principles For The Martial Arts & Everyday Life", GMW Publishing
Copertina Libro3Teruyuki Okazaki (2011) "Traditional Shotokan Kata" Empire Books






Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


Chiba Kazuo


The side contains freehold property images freewere or images whose the owener hasn't been possible to contact. If the copyright have been involuntarily violeted inform the webmaster and the images will be removed

M. MIURA KARATE GENOVA

logo S.K.I.-I.

Dojo ligure aderente alla federazione Shotokan Karate International Italia diretta dal Shihan Masaru Miura


I Grandi Maestri delle Arti Marziali


- Teruyuki Okazaki -

岡崎 照幸


AOkazaki Teruyuki Shihan Teruyuki Okazaki è nato il 22 giugno 1931, nella Prefettura di Fukuoka in Giappone.
Dopo aver studiato l'aikido, judo, kendo e, ha iniziato la sua formazione di karate nel 1947 all'età di sedici anni iscrivendosi alla Takushoku University di Tokyo al Master Japan Karate Association (JKA).
Teruyuki Okazaki studiato principalmente con Gichin Funakoshi (il fondatore di Shotokan), nonchè con Masatoshi Nakayama.
Okazaki si è laureato nel 1953 con un BA in Economia Politica ed è stato immediatamente nominato allenatore della squadra Takushoku.
Nel 1955, ha contribuito a sviluppare con il Maestro Nakayama il corso per istruttori JKA's, risultando determinante nella creazione di regole del torneo e gran parte del curriculum per l'allora neonata JKA.
I primi tre laureati di tale programma sono stati Sensei Mikami, Kanazawa Sensei e Sensei Takaura.
Più tardi, egli stesso,è divenuto il primo allenatore del corso.
In seguito ha insegnato presso l'Università Boei (considerato in Giappone West Point), Takushoku University, e Toritsu Tokyo University.
Maestro Okazaki è stato inviato negli Stati Uniti nel 1961 dal Capo Istruttore Masatoshi Nakayama dove è stato responsabile della crescita diffusa del karate Shotokan negli Stati Uniti d'America.
Il primo dojo ove insegnò fu fondato a Philadelphia (ora sede della International Shotokan Karate Federation) e ha costituito la East Coast Shotokan Karate Association nel 1963.
È stato un membro della facoltà di Philadelphia, Temple University dal 1970, ed è anche un istruttore presso la University of Pennsylvania, Drexel University, West Chester University, e Thomas Jefferson University.
Nel 1977 ha fondato l'International Shotokan Karate Federation (ISKF), che è oggi una delle più grandi organizzazioni di karate nel mondo.
ISKF, di cui il Maestro Okazaki rimane Presidente e Capo Istruttore, dispone di circa cinquanta mila soci in più di trenta paesi.
Maestro Okazaki ha ricevuto il grado di 10º Dan nel mese di ottobre del 2007.
Nel giugno del 2007, il ISKF è diventata indipendente dalla JKA / WF, consentendo all' ISKF di diffondersi in molti paesi al di fuori della regione Pan-Americana.
Okazaki Master conduce seminari che prevedono sessioni di allenamento, e dirige gli esami sia negli Stati Uniti che a livello internazionale.


Quella che segue è la traduzione di una bella intervista rilasciata dal Shihan Okazaki al sito theshotokanway.com


Prima di iniziare a studiare karate lei ha praticato Aikido, Judo e Kendo. Perché non ha continuato con queste Arti Marziali e perché ha scelto il Karate come impegno a lungo termine?

Ho iniziato la formazione quando ero uno studente della Takushoku University. C'era qualcosa dentro di me che mi diceva che di Karate era fatto per me. E 'stata una scelta molto impegnativa e sapevo che ci sarebbe voluta tutta la vita per imparare. Naturalmente, essendo giovane ci furono momenti in cui ha prevalso l'impazienza, ma i miei insegnanti Maiestro Funakoshi e il Maestro Nakayama mi hanno guidato e dopo qualche tempo ho cominciato a insegnare. Ho dato loro la mia parola che avrei continuato a praticare e insegnare Karate Shotokan seguendo le linee guida che il Maestro Funakoshi ha impartito nel Kun Niju e Dojo Kun.

Il karate e le Arti Marziali, in quel periodo, come erano organizzate e strutturate in Giappone?

In Giappone in quegli anni, tutti i bambini ricevevano a scuola una formazione di base di Arti marziali, quindi tutto era ben organizzato e molto strutturato. Le Arti marziali sono uno stile di vita, non uno sport. Cerco sempre di sottolineare questo aspetto a tutti i praticanti. Non bisogna mai dimenticate che stiamo praticando arti marziali, che è prima di tutto c'è il Budo. Questo è un concetto facile da comprendere per i bambini giapponesi, ma deve essere ugualmente compreso dai karate-ka non-giapponesi.

Nel 1947 lei si unì alla JKA, dove si è allenato con il Maestro Funakoshi ed il Maestro Nakayama. Innanzitutto, possiamo per favore parlare di Sensei Funakoshi? Quali ricordi ha di lui?

Quando ho cominciato ad allenarmi non c'era la JKA. Ci allenavamo alla Takushoku University. Maestro Funakoshi veniva una volta alla settimana per insegnare, assistito dal Maestro Nakayama . La prima volta che l'ho visto ero molto nervoso perché sapevo che era un vero grande Maestro. Ma fui sorpreso dal suo atteggiamento, egli si comportava come una persona normale, ed è stato davvero bello. Non potevo parlare con il Maestro al meno finchè non ho avuto il permesso di farlo dal Maestro Nakayama. Inoltre, il Maestro Funakoshi era una persona molto tranquilla.

Parlando ai suoi studenti ha detto che aveva anche un meraviglioso senso dell'umorismo e che... ci fu un incidente con il gatto di Sensei Funakoshi? Poi raccontarcelo?

Ho avuto con lui un'esperienza durata molti anni, ma, dopo dieci anni che praticavo con il Maestro Funakoshi, mi era stato assegnato un lavoro speciale. Dovevo andare a sua casa una volta al mese per consegnarli documenti o informazioni e riportare indietro le sue risposte scritte. Funakoshi era un calligrafo molto famoso e gli istruttori anziani mi chiedevano spesso di domandargli se potesse scrivere qualcosa per loro. Il Maestro Funakoshi era sempre disponibile ed il mese successivo ritiravo le lettere scritte con bella calligrafia e la sua firma. Poi, un giorno, mi ha invitato a pranzo a casa sua. Ho parlato agli istruttori senior di questo invito, ma non mi hanno creduto. Hanno pensato che fosse uno scherzo. Tuttavia in quell'occasione, il Maestro Funakoshi che mi conosceva come uno dei suoi allievi fedeli, saggio com'era, avrebbe potuto leggere il mio carattere e capire le ambizioni. Come membro della generazione più giovane dei suoi allievi, lui sapeva che ero interessato a velocizzare l'apprendimento, ed ad avere maggiore attenzione, e ottenere la cintura nera. Ed aveva ragione, quello era il mio modo di pensare. Mi era stato insegnato che il dojo kun era il vero obiettivo. Ma io volevo fare più in fretta. Il Maestro Funakoshi conosceva questi pensieri che erano nella mia mente mi esortava a 'dedicare' più tempo alla formazione. E io rispondevo: 'Sì, signore, sì signore', ma dentro di me pensavo, 'più velocità, maggiore attenzione'. Alla mia vistita successiva a questo invito ebbi questa esperienza ... Il gatto del Maestro Funakoshi mi ha attaccato! Sì, mi morse e graffiato senza che io fussi in grado di difendermi. Quel gatto era un animale molto intelligente. Ogni volta che il Maestro Funakoshi e ntrava nella stanza, il gatto si arricciava sulle sue spalle. A me non piacciono i gatti, il Maestro Funakoshi sapeva che quando lui lascava la stanza il gatto avrebbe cercato di venire da me, e che io con uno schiaffo avrei cercato di farlo saltare e fuggire il gatto.  Non appena Maestro Funakoshi lasciò la stanza il gatto mi saltò in grembo. Come ho cercato di scacciarlo lui con un unico movimento mi ha morso e graffiato. Stavo cercando di nascondere il sangue e graffio quando il Maestro Funakoshi è rientrato nella stanza e gli ho detto: "Oh, hai una bella gatta." Ha capito subito quello che in realtà pensavo, e che stavo cercando di nascondergli la verità. Egli disse: "Qual è il problema? Non puoi difenderti contro il mio micio? La tua mente è sbagliata! " Sai, ho ancora la cicatrice di quell'avvenimento. E 'un ricordo costante della mia giovinezza impetuosa e la saggezza del Maestro Funakoshi e dei suoi principi guida.

Sensei Funakoshi aveva circa 78 anni quando lei ha iniziato ad allenarsi con lui, giusto? Come era la sua capacità a quell'età, e che cosa insegnava ad i karateka più giovani che cercavano di copiare il suo stile di movimento che era quello di un uomo anziano?

Sì, lui era nella sua fine dei suoi '70 anni, ma in quel momento io non sapevo quanti anni avesse e non ho pensato sulla sua età. Eravamo nel 1940 e di solito a 70 si è vecchi, ma lui non sembrava un vecchio. Si era allenato ogni giorno, così sembrava giovane. Diceva: "Non mi copiare", che significava che a causa della sua età sarebbe stato un po' più alto nelle posizioni. Spiegava la tecnica come doveva essere, per esempio zenkutsu-dachi ha la larghezza delle spalle e come lunghezza il doppio della larghezza delle spalle. Diceva: "Non mi copiare, io sono vecchio. Gli individui hanno il loro proprio corpo." Aveva una mente aperta. Non ho mai pensato a lui come a un vecchio, sembrava giovane.

E qual è stata la sua formazione con il Sensei Funakoshi? Guardando indietro essa è stata più significativa dal punto di vista filosofico, o fisico? E che impatto ha avuto tutto questo sul sua karate?

Sensei Funakoshi deceva sempre : "Ciò che è reale è karate-do? : è una vera e propria arte marziale. " Egli spiegava che non dobbiamo solo sviluppare velocità e concentrazione, è diverso. Ha sempre detto che devi cercare fisicamente il meglio che puoi e la tua mente deve sempre pensare a ciò che è il meglio per un artista marziale, allora ci si allena. Egli non parlava troppo, tecnicamente spiegava quello che occorreva fare a seconda del livello della persona a cui si rivolgeva. Ma ogni volta che è venuto nel dojo, ci ha insegnato i principi più importanti, sia tecnici che filosofici. E se facevamo qualcosa di sbagliato, diceva "Non lo state facendo nel modo giusto". Sono molto contento di aver studiato con lui.

Lei ha frequentato la Takushoku University, studiando Economia Politica. Era li il dojo di karate dove praticava, ed era Sensei Funakoshi che ci insegnava?

Sì, quello era il mio dijo principale. Il Maestro Nakayama insegnava 3-4 volte la settimana. Il Maestro Funakoshi veniva ad insegnarvi una volta alla settimana e, naturalmente, il Maestro Nakayama seguiva la sua direzione di insegnamento. Era circa il 1947 quando ho iniziato alla Takushoku eravamo tutti giovani e tutti abbiamo pensato "Oh, io voglio veloce e esplosivo". Tutti questi maestri sapevano quello che pensavamo, abbiamo accettato al 100% quello che ci stavano insegnando, ma le nostre menti erano assai diverse quando abbiamo iniziato. Volevamo solo essere veloce e esplosivo, la filosofia non ci interessava molto, non pensavamo troppo.

È anche diventato l'allenatore della squadra della Takushoku. Chi c'era nel suo team al momento, la invitiamo a raccontarci sue esperienze con questa squadra?

Quando ero l'allenatore, il signor Hideo Ochi era il capitano della squadra. Il signor Masaru Miura è stato anche un membro della squadra. Dal momento in cui abbiamo iniziato a competere, abbiamo sempre vinto. Sono rimasto sempre sorpreso e orgoglioso di loro.

Ha gareggiato molto quando era più giovane? In caso affermativo, quali sono stati i periodi più memorabili o avversari?

Quando ero al college non avevamo avuto alcun torneo, almeno fino a circa 1957. Ho iniziato ad allenarmi nel 1947 così per 10 anni, non abbiamo avuto alcun torneo, perché abvevavmo bisogno di un permesso dal Maestro Funakoshi per poter fare una gara. A quel tempo ero assistente del Maestro Nakayama abbiamo viaggiato dando dimostrazioni e spiegando quello che è il karate-do, questo è stato tutto. Poi il Maestro Nakayama ha cominciato a pensare che con un torneo si poteba invitare il pubblico ad assistervi è mostrargli ciò che è il karate-do , questo è uno dei motivi per cui chiese al Maestro Funakoshi di poter organizzare una gara ma il Maestro Funakoshi ha detto di no, perche il karate non è al 100% sport. Il Maestro Nakayama ha insistito spiegagli che ci avrebbe invitato anche Maestro Funakoshi con noi averbbe potuto fare una dimostrazione, e lo avrebbero chiamiamo torneo solo per poter attrarre più pubblico. Quindi Maestro Funakoshi ha detto 'Se questo è il motivo allora sì, si può provare, ma fare in modo di redirre regolamenti per le regole del torneo condivise e comprensibili anche da chi pratica altre arti marziali. Dopo di che, per circa due anni, il Maestro Nakayama studiato le regole dei tornei delle altre arti marziali, come Kendo, Judo, Sumo, Aikido. Judo e Kendo avevano già i loro tornei ed anche sumo aveva regole del torneo, che sono le più vecchie. Ha controllato tutte queste norme e regolamenti per due anni e poi ha fatto se sue regole, ma prima ho dovuto provarle, soprattutto come sparring. I Kata non erano un problema perché avevamo un sistema a punti, ma per il kumite doveva essere studiato il modo migliore per regolarlo in un torneo, come ad esempio assegnare un punto. Io ho fatto molte prove per studiare quale fosse il modo migliore . Ora il nostro tatami è di 25 metri quadrati, ma inizialmente abbiamo fatto tutto come nel Sumo, ma non ha funzionato, perché il giudice si muove, così poi l' abbiamo cambiato come fosse un ring di pugilato. Abbiamo scritto le regole e le abbiamo date al Maestro Funakoshi, le ha lette e ha detto 'provare'. 'Non è male, ma provate e se non funzionano bene, allora cambiatele'. Così nel 1957 abbiamo avuto il nostro primo torneo. Avrei voluto partecipare perché in quel momento ero assistente del Maestro Nakayama nel Programma Trainer Instructor. A quel tempo, gli allievi istruttori erano i Maestri Kanazawa e Mikami e insegnavo loro a tempo pieno, sei giorni alla settimana. Essi mi hanno permesso di sviluppare una buona tecnica e per il primo torneo nazionale pensavo che forse avrei vinto. Dato che insegnava a loro sapevo di ogni individuo quale fosse la tecnica speciale, come pugni o calci, ma il Maestro Nakayama ha detto di no, non potevo competere perchè avevamo bisogno di giudice per arbitrare. Così ho dovuto fare ul'arbitro. Sono rimasto davvero deluso. Ma ho dovuto fare quello che mi veniva detto. Così non ho mai potuto partecipare come concorrente ad un torneo, perché, una volta diventato un giudice sei un giudice.

In seguito ha insegnato presso la Takushoku University ed in diverse altre università. Si ricorda a quali il karateka ha insegnato?

Come ho detto, il signor Ochi era un membro della squadra. E in quel periodo era studente anche il signor Kanazawa ed il signor Habu. Poi dopo il signor Shirai ha iniziato il programma di formazione e quando sono andato negli Stati Uniti nel 1961, il signor Enoeda iniziato al mio posto il Trainer Program Instructor. In quel periodo nel quale ho aiutato ad insegnare ho avuto anche uno stretto rapporto con il signor Yaguchi, il signor Mikami, Mr. Asai. Prima abbiamo iniziato il Programma Trainee Instructor, il Maestro Nakayama mi ha istruito su cosa fare tecnicamente e mi ha fatto fare diverse esperienze, poi ha redatto il libretto dell'Allievo Istruttore ed io sono stato il suo banco di prova. A quel tempo un istruttore tirocinante a tempo pieno praticava proprio come facciamo noi nel nostro campo Istruttori. Tutti alloggiatvamo in un dormitorio e ci svegliavamo alle sei del mattino per iniziare gli allenamenti e quindi per aiutare nell'insegnamento.

Può condividere con noi alcuni ricordi della sua formazione che si sono verificato nel corso ddella sua vita?

Come ho detto, eravamo così come siamo ora, in base ai principi del Maestro Funakoshi. Abbiamo dovuto allenarci tutti i giorni ,in un modo o in un altro, che volessimo o no. Quando ero all'università Takushoku, avevano uno speciale dormitorio per i praticanti di arti marziali ed io ho dovuto restare lì con tutti e ci alzavamo alle sei del mattino, per aniziare la pratica alle 6:30 del mattino, e aiutare con l'insegnamento. Alle 05:00 ci allenavamo di nuovo prima di cena e gli studenti più anziani dovevano aiutarci. Facevamo un minimo di 3-4 sedute di allenamento giorno in modo continuo. Gli Istruttori tirocinanti non avevano uno stipendio ma solo vitto e alloggio fino alla fine dei corsì quando si diventava istruttore a tempo pieno. Sono stato in quel periodo l'allenatore del Sig. Kanazawa e del signor Ochi, e stavamo nel dormitorio e la mattina tutti avevano allenamento. Tutti in quel tempo eravamo giovani, erano studenti laureati ed avevano circa 21-22 anni di età ed avevano un sacco di energia. Hanno praticato duro e la sera dovevano andare a letto alle dieci di sera. Poi, naturalmente, erano giovani e volevano divertirsi un po ', bere un drink, parlare e conoscersi l'un l'altro. Loro erano al secondo piano ed io e gli istruttori al primo piano. Sai cosa hanno fatto? Sapevano se scendevano giù per le scale li avrebbero visti, così auscirono fuori dalla finestra. Non lo sapevo, ma qualcosa non mi convinceva, poi ho capito che erano, quindi li ho seguiti. Sono andato al bar e ho visto che avevano un paio di drink e si divertivano. Era contro le regole, ma non ho detto niente. Poi, la mattina dopo quando ci hanno svegliato ho detto: "Ok, di corsa". Di solito si doveva correre ogni mattina, magari uno o due giri poi andavamo al dojo per allenarci. Era un riscaldamento. Ma quella mattina, dopo due giri, ho detto "un altro". Poi vdissi "Ancora uno e un altro e un altro". Si sono resi conto che erano stati scoperti. Io non dissi nulla al Maestro Nakayama, perché li avrebbe cacciati, così gli ho dato questo tipo di punizione. Hanno smesso di farlo. Hanno ricevuto il messaggio.

Prima della redazione del Programma 1 ° Istruttore del Maestro Nakayama lei è stato utilizzato come cavia. Cosa puoi dirci su questo?

Sì, come ho già detto, il Maestro Nakayama ha scritto il programma di formazione istruttori revisionando le sue esperienze. Ha fatto tutto questo utilizzandomi come cavia e con esso sono diventato istruttore.

Nel 1955, insieme a Maestro Nakayama, che ha contribuito a sviluppare il programma istruttore. Ripensandoci, si ricorda qerano gli obiettivi primari nello sviluppo di questo programma?

Maestro Nakayama ha seguito i principi del Maestro Funakoshi , sia tecnicamente che filosoficamente. Egli ci ha insegnava che quando dobbiamo insegnare dobbiamo pensare molto ai nostri uallievi e che questa è la filosofia più importante. Naturalmente, mentra il Maestro Nakayama stava sviluppando il Trainer Program Instructor ha cambiato un paio di cose per farlo funzionare meglio e ora nel ISKF, il nostro programma Trainer Instructor è esattamente lo stesso sviluppato dal Maestro Nakayama.

Tecnicamente parlando, quali sono le competenze più importanti che si voleva dare gli istruttori diplomati per prepararli per l'insegnamento all'estero, e come ha fatto durante il corso a sviluppare queste competenze?

Ogni volta che insegno, io dico che, anche tecnicamente, il karate Shotokan è un'arte marziale e una vera arte marziale significa non combattere - ha detto il maestro Funakoshi il karate non è quello che attacca per primo. Questo è il principio più importante. Naturalmente se qualcuno sta cercando di ucciderti, ti devi difendere. Questo è ciò per cui son fatte le tecniche di karate - difendersi, e mai attaccare per primi. Questo non vale solo solo per il karate, ma tutte le arti marziali. Non è lotta, le arti marziali sono per fermare la lotta o fermare il conflitto. E 'un modo di vita ed è la vera arte marziale. Quando si analizza un kata, otteniamo principi molto importanti tecnicamente e filosoficamente. Quando si analizzano tutti i movimenti kata, tutti i maestri che li hanno studiato ci hanno sempre detto che sono una vita di formazione. Quindi dico sempre, quando si analizzano i kata e anche tecniche, il 60% delle tecniche sono parate. Perché parate? Se attacchi qualcuno si deve colpire ma perché parare? Si dice, servono per fermare la lotta. Queste sono le cose che ci hanno insegnanto. Questo è il motivo per cui tutti devono capire che le tecniche di bloccoaggio devono essere forti perché sono le tecniche fondamentali. È necessario fermare la lotta e non si abbatere l'avversario. Questo è il motivo per cui i kata sono molto importante per le tecniche di karate.

Shotokan vissuto in maniera professionale ha efficacemente contribuito alla diffusione internazionale del karate ed il Programma Istruttore indubbiamente molta importanza. Era più importante sviluppare la capacità di insegnamento o lo sviluppo tecnico di quel programma per prepararvi a viaggiare all'estero?

Come ho detto, il Maestro Nakayama ha sviluppato il programma Trainer Instructor e ci comportiamo ancora allo stesso modo. Abbiamo un comitato tecnico che tratta molte cose non solo tecnicamente, ma anche filosoficamente. Noi discutiamo di ciò che è la vera e arte marziale ed è quello che dobbiamo introdurre in tutto il mondo. Per trasformare tutti i membri in veri artisti marziali, per creare una società piacevole per contribuire a portare la pace in tutto il mondo. Karate vero non è solo tcompetizione, ma forgiare buoni praticanti di arti marziali, questa cè la vera arte marziale e questo è ciò che il Maestro Funakoshi ci ha insegnato e ci ha voluto trasmette.

La prego di condividere con noi alcuni ricordi relativi al periodo in cui si stava sviluppando il programma?

Sono un stato ragazzo molto fortunato per aver studiato con il Maestro Funakoshi e il Maestro Nakayama, osservare le loro idee e le loro filosofie. La mia esperienza è che quando si è giovani, dopo aver iniziato le gare, tutti vorrebbero essere un campione. Non c'è niente di sbagliato in questo, rende più difficile sviluppare la tecnica , ma mentalmente fa riflettere sul perché stanno addestrando. Con le gare, anche la mente degli istruttori dovrebbe cambiare. Tutti vorrebbero che il loro studente fosse campione. Il metodo di insegnamento, come i cambiamenti per ottenere un punto in in particolare kumite. Poi il Maestro Nakayama ha sconvolto tutto. Veniva ogni anno per il nostro Campo istruttori fino alla sua scomparsa. Durante una riunione diceva, dobbiamo cambiare alcune regole e il modo di insegnare, perché guardate come i loro atteggiamenti stanno cambiando. Non è una vera e propria arte marziale. Quindi, queste sono alcune delle cose che dovremmo discutere, come cambiare alcune regole, ecc. I tornei possono aiutare motivare le persone ad allenarsi di più ed avranno un sacco di vantaggi. Ma è responsabilità del docente ricordare ai loro studenti il motivo per cui si allena. La stessa cosa accade i gradi. Quando si sta lavorando per la cintura nera ci si allena di più, quando sono promossi si fermano. È per questo che abbiamo una regola all'Honbu dojo, aspettiamo un anno prima di ottenere il diploma. Se non si allenano non ottengono il diploma. Si deve praticare in modo continuo. Poi capisco perché stanno allenando. Io dico sempre, i tornei sono la stessi cosa dei gradi. Si tratta di un particolare tipo di formazione dojo. Questo è il più omportante principio del Maestro Funakoshi e del Maestro Nakayama - tutto ciò è livello. Tutto qui.

Eri conosapevole che a questo punto il futuro era viaggio all'estero?

No. Quando sono arrivato negli Stati uniti avevo un problema con l'inglese. E 'stato difficile comunicare, ma a poco a poco diventato più facile. Prima, quando ho cominciato ad allenarmi, non c'era nessun sistema di gradi, e stata un'idea del Maestro Funakoshi. Ma i tempi sono cambiati. Lui era preoccupato che se non ci fosse sistema di classificazione, gli studenti sarebbero demotivati. Il Maestro Kano era un maestro di Judo molto famoso e lui era molto amico del Maestro Funakoshi e gli ha suggerito che i tempi stavano cambiando e se si dispone di sistema di gradi, gli studenti si sarebbero allenati più duramente. il Maestro Funakoshi fu d'accordo e ha iniziato il sistema di gradi. Dal 19 ° secolo al 20 ° secolo molte cose sono cambiate, ma il principio è esattamente lo stesso e lo conserviamo ancora. Ma il metodo di allenamento è diverso. Nel nostro tempo, per un mese si poteva allenare solo su un pugno o un calcio. Poi la scienza medica ha analizzato le cose, su come sviluppare nel modo migliore il corpo, se ci si allena in questo modo o in quel modo si può sviluppare di più la velocità e la potenza. Ora dobbiamo trovare un equilibrio sia fisico e mentale. Questo è il motivo per cui nelle gare dobbiamo sviluppare entrambe le cose. Ma a volte alcune persone pensano solo in un modo. Questo è sbagliato, il Maestro Funakoshi direbbe che questa non è la formazione corretta.

Ha avuto un rapporto molto stretto con il Maestro Nakayama. Come descriverebbe il suo rapporto con lui?

Come ho detto, veniva al collegio 3-4 volte a settimana e ho avuto la stessa esperienza con lui come con il Maestro Funakoshi. Potrebbero leggere la mia mente, sapevano che stavo pensando solo a come ottenere velocità e potenza. Il Maestro Nakayama sempre seguito la direzione del Maestro Funakoshi. Dopo la laurea, il Maestro Nakayama è venuto ad allenare la squadra, e ogni volta che andava da qualche parte io gli chiedo se potevo andare con lui. Una volta è andato in Thailandia e sono andato con lui. Ha invitato il governo thailandese di venire a vedere perché la boxe thailandese è po' diverso dal karate e voleva farglielo vedere. Abbiamo organizzato una manifestazione e ci hanno detto: "Oh, è un po 'diverso". La Thai boxe non aveva tecniche come il karate, ma tecniche di calcio pugilistiche. Volevano organizzare una gara fra me e con un pugile tailandese. Così sono andato ogni giorno a guardare il loro modo di combattere. Dopo averli osservato, ho capito il tipo di tecniche che non avevano e quindi ho pensato: "Oh, li posso buttare giù". Poi ho parlato con Maestro Nakayama e ho detto "sì, posso accettare e posso combattere". Ma il maestro ha detto che non si può fare, che non sarebbe giusto. Ci deve essere un qualche tipo di regola. Poi venne e disse: "non si può fare questo o non si può fare." Maestro Nakayama ha detto che dobbiamo essere in grado di utilizzare tutte le tecniche di karate. Poi hanno detto ok potremmo fare una regola - è possibile utilizzare questa tecnica o di quella tecnica. Poi il Maestro Nakayama detto ok. Abbiamo organizzato una dimostrazione di karate - Maestro Nakayama ed io, e hanno inviato il campione di thai boxe. Il pugile Thai fatto dimostrazione con le loro tecniche ed un giornale è venuto ha fatto delle foto e poi hanno scritto un articolo. Non riuscivo a leggere, ma ho capito che avevano scritto che un maestro di karate venuto dal Giappone era venuto per sfidare il pugile tailandese. Poi, un giorno, il Maestro Nakayama ed io stavamo camminando per la strada e un ragazzo si avvicinò dicendo: "Oh, tu sei il maestro di karate" e diede un calcio alla testa Maestro Nakayama, e senza sapere come mi accorsi che il ragazzo giaceva sulla strada. Il Maestro Nakayama mi ha detto: "Non dire niente, andiamo subito". Era proprio come il maestro Funakoshi, nessuno riusciva a toccarlo. Non ho detto nulla, ma ora che è ascomparso lo posso dire. Quasi ogni posto lui è andato ci sono andato anch'io, pratica, dimostrazioni, ecc Era come un fratello maggiore o un padre per me. Avevo l'abitudine di stare a casa sua e la signora Nakayama si prendeva cura di me. Questo è il motivo per cui è venuto al nostro stage ogni anno.

Essendo lei molto vicino a Sensei Nakayama, pensa che la sua ambizione e determinazione per diffondere il karate in tutto il mondo è stata la causa per cui il karate è ancora così popolare a livello internazionale? E se ci fosse stata una diffusione più graduale della tecnica, pensi che avrebbe lo stesso impatto e popolarità?

Il Maestro Nakayama ha viaggiato in tutto il mondo e ha capito le diverse culture. Sapeva che avremmo dovuto tenere fermi i nostri principi e al tempo stesso rispettare le culture degli altri e le differenze. Penso che questo sia uno dei motivi principali che fu così ben accetto in tutto il mondo e che sia stato in grado di diffondere il karate-do in altri paesi. Anche ora, viaggio in tutto il mondo e so che viene apprezzato il fatto che noi accettiamo le loro differenze ed allo stesso tempo cerchiamo mantenere la tradizione giapponese all'interno di Karate Shotokan.

Questo periodo di tempo c'è stato un grande sviluppo per l'arte. E stata resa più scientifica, più strutturata. Come è stato accolto questo cambiamento dalla comunità di karate è com'è cambiamento rispetto al karate insegnato in precedenza? ‬

Quando ho iniziato a praticare karate, tutte le arti marziali erano uguali, sviluppavano fisicamente e mentalmente al'atleta. Ma al momento la scienza medica è più avanzata, dobbiamo rispettarla e accettare il fatto che possa ancora migliore per il futuro. Ma lo sviluppo mentale è lo stesso che c'era quando le arti marziali sono nate. Come dico sempre, lo studio dei kata ci insegna un buon equilibrio ed il rispettao della tecnica. Rispetto a quando ho iniziato le tecniche sono diventate molto più veloci perché abbiamo accettato il consiglio della scienza medica su come svilupparle tecnicamente. Ma lo sviluppo della mente nelle arti marziali non cambia mai. Il principio non cambia mai. Questo è il motivo per cui ho scritto il libro The Textbook of Modern Karate. Il libro è stato scritto insieme ad un medico dello sport così abbiamo analizzato molte cose. E basato al 90% sucome sviluppare una maggiore velocità e potenza sviluppata tecnicamente. Non c'è niente di sbagliato nell'apprendere il modo migliore per sviluppare la potenza. Ma ognuno deve capire qual è il vero karate Shotokan . Questo è il motivo per cui ho poi scritto il libro Perfection of Character: Guiding Principles For The Martial Arts & Everyday Life, per capire.

Grazie Maestro.

Per qualsiasi tipo di contattatto scrivete a:

webmaster@karategenova.com

oppure a:

ilmaestro@karategenova.com

Immagine animata ornamentale rappresentante un karateka che esegue il saluto